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Linea da bellezza

LAVORO O BELLEZZA: Tutti quanti si avvicinano alla razza del Cane da Pastore Tedesco sentono inevitabilmente parlare di “linea lavoro” e “linea bellezza” volendo fare un po di chiarezza in questo senso si può iniziare a dire che le linee lavoro non sono una novità nella selezione del pt, già fina dai tempi della Germania nazista alcuni soggetti particolarmente portati per la loro aggressività erano selezionati a tale scopo per finire in dotazione a corpi militari di vario genere, in realtà però, bisogna fare una distinzione tra queste linee di sangue (spesso poco omogenee) e quelle che ono state selezionate in seguito. All’epoca, il pt era uno solo e lo è ancora considerato che lo standard non fa alcuna distinzione in tal senso, purtroppo però, a decretare queste differenze è la politica giudicante del circuito agonistico, ovvero, il giudice che ritiene un pt valido sotto il profilo funzionale non avrà alcun pregiudizio nel valutare un grigio che concorre in un ring assieme ad un nero focato, diversamente, un giudice più propenso ai canoni di eleganza e di bellezza, tenderà a discriminare il grigio nonostante quest’ultimo si sia distinto nelle prove di rito a discapito invece del nero focato che appagherà di più il suo gusto personale in materia. Per non fare confusione, bisogna dire però che anche i nero focati sovente si distinguono in prove di lavoro ed anche i grigi possono avere forme e colori tali che li pongono sul podio dei ring di bellezza. Comprendo che forse quacuno avrà le idee un pò confuse a questo punto, allora proviamo a capire come si è arrivati a tanto: Se prendiamo ad esempio un Siberian Husky, tutti sappiamo che è un cane da slitta giusto? Tuttavia, un Husky (fosse anche il Campione del Mondo) che esce da un esposizione canina, inizierà a tremare se lo porterete al polo nord e lo attaccherete ad una slitta, e se percaso vorrete cimentarvi nella più banale delle gare di traino da quelle parti, vi ritroverete un cane così malconcio da dover passare i mesi successivi in un ambulatorio veterinario pregando che sopravviva. Ciò accade perchè i cani che concorrono nei ring di bellezza, nelle expo e nei crufts di mezzo mondo sono linee selezionate soltanto per appagare l’occhio e rispecchiare lo standard in termini di misure biometriche senza tenere in alcun conto il carattere e la resistenza che vollero i creatori di quella specifica razza, questo succede di continuo ed il pt non è stato salvato. All’epoca d’oro dell’allevamento sia Italiano (gli anni 70 hanno visto il superamento della Germania) sia Tedesco ed anche prima, i brevetti di lavoro erano dei brevetti con la B maiuscola e i soggetti che si presentavano al loro conseguimento possedevano davvero le caratteristiche e la preparazione necessarie, ma come tutti ben sanno, il Dio soldo sconvolge e rovina ogni cosa, ecco perciò che da cani del passato, con nomi che facevano letteralmente tremare gli stadi quando venivano annunciati, nomi come: Dingo Von Haus Gero – 1983 , Dick Von Adeloga – 1974, Quanto Von Der Wienerau – 1971, si è giunti ai giorni nostri, passando per soggetti ancora degni di considerazione (anzi, direi molta considerazione.) come Uran Von Wildsteigerland due volte consecutive Campione del Mondo in Germania e pur sempre un ottimo soggetto sotto il profilo lavorativo, oppure come Timo V. Berrekasten altro soggetto (un po più recente, si parla del 2001) di estrema importanza nel panorama del cane da allevamento (da bellezza), e da lavoro, finendo per arrivare a linee decisamente nette in cui difficilmente un cane apprezzato in ring sia altrettanto apprezzato in campo lavoro. Non voglio generalizzare ed ammetto che molti allevatori stanno correndo ai ripari, ma ultimamente sembra ci sia un gran caos e non si capisca più dove si sta andando a finire, si vedono linee da lavoro che vengono selezionate per la bellezza e linee da bellezza che vengono incrociate con linee da lavoro, tutto questo nell’insieme del panorama dei colori che la razza riesce a offrire, c’è chi seleziona il nero, chi il nero focato, chi il grigio, chi il grigio scuro e per fortuna che è sparito il color fegato e il bianco non è stato riconosciuto se non come razza a se stante, altrimenti ci sarebbe stato sicuramente anche chi si cimentava in quelle tinte. Dopo questo lungo excursus concludo dicendo, il PT è una cane che deve appagare l’occhio questo è vero, ma è nato con uno scopo e il suo scopo è il lavoro, un PT che non lavora non è un PT e non dovrebbe essere considerato tale, non perchè sia io a dirlo ma perchè questo era quanto voleva il suo creatore, Il Cap. Von Stephanitz ci ha dato un cane perfetto, scegliere se continuare ad averne uno perfetto oppure no, dipende soltanto da noi!!!

 

                                                                         

- Andrea Gelmini

Vegas du Haut Mansard

nato il: 16/03/2004

certificato di lavoro: SchH3

risultato: Kkl. 1 Lbz., HD-ZW 85 (03/2014)

risutlato esposizioni: 2X VA1

Mentos vom Osterberger-Land

nato il: 30/04/2008

certificato di lavoro: SchH3

risultato: Kkl. 1, HD-ZW 95 (03/2012)

risutlato esposizioni: VA

Dingo vom Haus Gero

nato il: 16/09/1978

certificato di lavoro: SchH3

risultato: Kl. 1

risutlato esposizioni: VA1

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