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Nei luoghi pubblici

Accesso per gli animali nei luoghi pubblici

 

Da tempo, noi amanti dei cani ci chiediamo: i cani possono o non possono entrare nei luoghi pubblici? Dire che i cani hanno il libero accesso nei luoghi pubblici non è del tutto vero.

Partiamo dal presupposto che la libertà del cane, nell’ entrare nei luoghi pubblici è determinata dai regolamenti comunali: il Regolamento per la tutela degli animali; in mancanza di questo regolamento, il Regolamento di Igiene urbana Veterinaria o il Regolamento di Polizia Urbana (es. Roma, art. 32 "Accesso negli esercizi pubblici").

Ogni Comune decide da sé quanta libertà offrire ai cani, poiché ha il diritto di regolamentare autonomamente la materia, tuttavia, se nel Comune in questione non esistano questi Regolamenti o non sono ben specificati, dovete fare riferimento alla vostra Legge Regionale sulla tutela degli animali e prevenzione del randagismo.

Le leggi regionali a cui i Comuni fanno riferimento hanno come referenti la "Legge Quadro su animali di affezione e prevenzione del randagismo" (281/1991) ed il "Regolamento Nazionale di Polizia Veterinaria": questo stabilisce che l'ingresso ai cani e altri animali è esplicitamente vietato all’interno di locali in cui si preparano cibi e negli ospedali. Nei luoghi dove si servono cibi, quali bar, ristoranti, autogrill, self-service, oppure nei locali come gli uffici postali, le banche e via dicendo, invece, il divieto è a discrezione dell'esercente, a meno che non esista una specifica Ordinanza del Sindaco che deve essere esplicitamente espressa con la pubblica e visibile affissione del relativo cartello, inserendo nello stesso anche il riferimento alla legge. Se tutto ciò non è stata preceduta da una comunicazione all’ufficio competente del comune, mettere un cartello che non abbia alle spalle tale iter, non varrà nulla.

Se non esiste un divieto comunale e il cartello non è esposto e non vi fanno entrare, il proprietario dell’esercizio è in torto: anche se esistesse un Ordinanza Comunale a vostro sfavore, avrebbe dovuto affiggere il cartello.

 

COME COMPORTARSI?

FATEVI VALERE

Chiamate i vigili che multeranno tale comportamento, ricordando che i vigili sono obbligati ad accogliere l'esposto altrimenti dovranno rispondere all'accusa di Omissione d’atti d'ufficio.

 

MEZZI PUBBLICI

I cani nei pubblici mezzi di trasporto devono essere tenuti con la museruola ed al guinzaglio che non sia più lungo di 1,5 metri.

 

ATTENZIONE

Il conducente del mezzo non può proibirvi di salire (se il regolamento dell'azienda locale dei trasporti prevede il libero accesso degli animali nei mezzi pubblici), se rispettate i punti sopra indicati e, nel caso si rifiuti, contattate i vigili. Tuttavia, se il cane non è rispettoso dell’ambiente circostante e reca fastidio ad altri passeggeri , il conducente può chiedervi di scendere dal mezzo.

N.B il cane, come l’uomo, è un passeggero, quindi il proprietario dell’animale DEVE PAGARE il biglietto anche per il suo amico a 4 zampe !!

 

Cani guida per non vedenti

 

CHI OSTACOLA L'ACCESSO DEI CANI GUIDA PER CIECHI NEGLI ESERCIZI, sta violando la legge e rischia una multa da 500 a 2.500 euro L. n. 37/1974.

 

Il privo di vista ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida anche non munito di museruola, a meno che questa non sia richiesta espressamente dal conducente, o dai passeggeri sui mezzi pubblici.

 

CANI IN SPIAGGIA

La stessa cosa vale per le spiagge. Esse sono catalogate nei luoghi pubblici, quindi, come nei bar, ristorarti e via dicendo, dipende tutto dal proprietario del posto e dall’Ordinanza emanata dal proprio comune di appartenenza: anche in questo caso, se il cartello non è esposto o è esposto senza far riferimento all’ordinanza specifica, quest’ultimo è nullo.

Infine, esistono apposite spiagge, le così dette BAUBEACH, riservate ai cani.

 

- Eleonora Costantino

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