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Un atto di responsabilità

 

Non voglio tediarvi con cose specifiche, ne tantomeno con trattati di cinofilia su strumentazioni, comportamenti e via via.
In questa piccolo spazio voglio semplicemente dare un'infarinatura, non a chi il cane lo ha già e certe cose dovrebbe saperle, ma a chi al cane si avvicina, specialemente se il cane in questione è un pastore tedesco destinato a crescere e pesare sui 30kg almeno.

Partirei dunque dal principio, ossia la consapevolezza che quel piccolo peluche di qualche chilo crescerà, piuttosto velocemente. Vi invito, dunque, a una riflessione consapevole di ciò che si va a fare, cercando di analizzare la scelta che state facendo tra un anno, quando il peluche sarà un torello. Il pastore tedesco cresce e non sta al vostro passo, ai vostri capricci, siete voi, al contrario, che i primi tempi dovete stare dietro a lui (ma questo vale per qualsiasi cane).
Fatta questa premessa, accettato il cane "cresciuto", evitate di trattarlo come un peluche in ogni caso, non è un oggetto, ma un anima coi suoi bisogni primari e con certe regole da stabilire.
Il pastore tedesco è una razza di cane particolarmente sociale, ha quindi bisogno di un inserimento nel branco immediato, di un leader (non chiamiamolo capo-branco per motivi che affronteremo dettagliatamente in altra sezione), ha bisogno dei suoi spazi e anche dei limiti. Non permettete lui di far tutto, ma non proibitegli qualsiasi cosa.
Curatelo come fosse vostro figlio, perchè vi amerà come un figlio, se non meglio (no non è un atto di presunzione), e non lasciatevi intimorire dalle persone, avete scelto un cane che più che impegnativo per la gestione in sè, è impegnativo per la gestione con i nostri simili; saremo sempre, infatti, bersaglio di parolacce, infondate critiche, frasi assurde e affermazioni al limite dell'immaginabile; sconsiglio, quindi, a chiunque non abbia caratteristiche di fermezza, solidità d'animo e un pizzico di menefreghismo (nei confronti della gente) di prendere un cane di questo tipo, ripeterò fino alla morte che non è un pincher di qualche chilo che lo prendete in mano male che va, parliamo di almeno 30 chili, sono un impegno, sempre e comunque.

 

                                                                 

- Francesco Florimo

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